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La prova del cuoco | Ricetta fettuccine al tonno con fichi e curcuma di Diego Bongiovanni

La prova del cuoco | Ricetta fettuccine al tonno con fichi e curcuma di Diego Bongiovanni


fettuccine al tonno con fichi e curcuma di Diego BongiovanniIl Natale si avvicina ed il tonno diverrà protagonista delle nostre tavole, soprattutto in vista della Vigilia. A preparare un piatto a base di tonno fresco è Diego Bongiovanni, che propone le fettuccine al tonno con fichi e curcuma.

Ingredienti

  • 300 g farina 00, 6 tuorli, 350 g tonno fresco, 50 g olive taggiasche, 40 g pinoli, 40 g acciughe sotto sale, 6 fichi secchi reidratati, 1 spicchio d’aglio, 1 cc curcuma, vino bianco, sale, olio evo, pangrattato

Procedimento

Prepariamo la pasta all’uovo lavorando la farina con i tuorli. Ottenuto un composto liscio ed elastico, lo avvolgiamo nella pellicola e lasciamo riposare per mezz’ora. Tiriamo la sfoglia, non troppo sottile, e ritagliamo le fettuccine o tagliatelle.

In una padella, scaldiamo 1 dito d’olio con uno spicchio d’aglio. Aggiungiamo i filetti di acciughe sotto sale e la curcuma in abbondanza. Scaldiamo e mescoliamo in continuazione, in modo da sciogliere le acciughe. Aggiungiamo quindi i fichi secchi a pezzettini, che abbiamo precedentemente rinvenuto in acqua tiepida. Tagliamo il tonno fresco a dadini e lo uniamo al resto, in padella. Facciamo cuocere pochi minuti a fiamma alta: il tonno dev’essere scottato esternamente, rosa all’interno. A fine cottura, aggiungiamo i pinoli e le olive denocciolate.

Scottiamo le fettuccine in acqua bollente e salata. Scoliamo dopo un paio di minuti e le saltiamo in padella con il condimento. Finiamo con prezzemolo, menta e pangrattato.



Mon petit bistrot: classic cocoa cupcakes

Mon petit bistrot: classic cocoa cupcakes


I classici golosi non mi stancano mai. Sarei capace di rifarla domani e riproporla comunque sul blog.

Magari con un frosting diverso, o una versione modificata del tortino, perchè no.

Anche se, effettivamente per conto suo lui viaggia benissimo così. 

Cremoso e soffice il tortino, spumoso il frosting..che si può desiderare di più in preda ad un choco attacco??

Per 15 cupcakes

115 g di burro

225 g di zucchero

2 uova medie

1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia

6 cucchiai da tavola di latte

6 cucchiai da tavola di acqua

6 cucchiai di cacao amaro in polvere

150 g di farina 00

1/2 cucchiaino di bicarbonato

un pizzico di sale

Preriscaldate il forno a 180°C. e sistemate i pirottini negli stampi per la cottura dei cupcakes.

Montate il burro con lo zucchero per 3/4 minuti.

Aggiungete le uova una alla volta. Mescolate sino a che il tutto sarà cremoso e omogeneo.

In un’altra ciotola mescolate vaniglia, acqua e cacao.

Unite questa miscela al composto preparato precedentemente.

In un’altra ciotola setacciate la farina, unite il bicarbonato e il sale.

Iniziate a incorporare la farina alternandola ai cucchiai di latte.

Quindi riempite i pirottini per 3/4 della loro capacità.

Infornate e fate cuocere per circa 17-20 minuti.

Fate raffreddare.

Per il frosting

330 g di zucchero a velo
230 g di formaggio spalmabile
115 g di burro a temperatura ambiente
60 g di cacao amaro in polvere
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)

Nella ciotola della planetaria montare burro e crema spalmabile.
Unite il cacao e lo zucchero setacciati.
Incorporate per ultima la vaniglia.

Con questo composto decorate i cupcake a piacere.

La pizza homemade, soffice succosa e col cornicione!

La pizza homemade, soffice succosa e col cornicione!


E pensare che sono anni che faccio la pizza a casa. Ma questo effetto “pizzeria” fa proprio bello e, oltre questo, anche il gusto ci guadagna.

Ebbene sì. Ho steso anche io la pizza col mattarello..sacrilegiooo, ma, dopo un mini corso intensivo, che in questo caso significa visto e  rivisto più volte, su “come stendere A MANO la pizza” su youtube, ci sono riuscita anche io!

Motivo per cui già vi preannuncio che non vi spiegherò come fare, anche perché non saprei che termini usare, ma vi lascerò il link caldo caldo in modo che anche voi possiate più o meno farvi un’idea. 

E non aspettatevi che sia facile come bere un bicchier d’acqua. Olio di gomito, pazienza, e la manualità pian piano vien da se..

Ora, qual’è quel piccolo, piccolissimo dettaglio, quella sostanziale differenza tra la pizza gustata in pizzeria e quella che mangiamo a casa?

La cottura. Perché dai che dai e la farina buona e l’acqua di un certo tipo e il pomodorino e l’olio ci si arriva tutti.

E ora a meno che non possediate un forno a legna, per voi, così come per me, questo sarà sempre stato un problema.

Come per tutte le cose arrivo a fidarmi dopo un po’..dopo che leggo e rileggo, dopo che mi pongo miriadi di domande decido di abbandonarmi a questo metodo.

Lungi da me voler intendere che la mia sia la vera pizza napoletana, non ho mai sopportato chi etichetta le proprie ricette con questa dicitura, “la vera ricetta” “l’originale” ma quando mai..l’unica cosa che sono disposta ad accettare è definirla originale perché fatta da ciascuno di noi in modo diverso e, per questo, speciale, a modo suo.

In modo del tutto originale, appunto.

Quello che mi piace suggerirvi, in questo post, è un metodo di cottura alternativo, che davvero vi lascerà increduli ai vostri occhi, e il momento subito dopo a sorridere di gusto per la bontà di un prodotto fatto con le vostre mani in tempi, lievitazione a parte, brevissimi.

Pizza di semola di grano duro decorticato a pietra 20 h di lievitazione

600 g di semola di grano duro decorticato a pietra La Molisana

450 g di acqua

2 g di lievito di birra

16 g di sale fino

500 g di polpa d’oro Casar (nel mio caso)

mozzarella di bufala

olio evo

basilico

Nella ciotola della planetaria col gancio montato iniziate a far amalgamare tutti gli ingredienti.

Quando avrete ottenuto un impasto omogeneo e compatto, procedete la lavorazione a mano o sempre in planetaria, per circa 15 minuti, in modo che il tutto incordi e perché al momento della stesura possiate avere una pasta elastica e adatta al lavoro che dovrà subire.

Trascorso questo tempo avrete un impasto bello liscio e compatto.

Mettetelo in una ciotola con coperchio in frigorifero nella parte bassa, per tutta la notte.

L’indomani, prendete l’impasto dal frigorifero, fate puntare a temperatura ambiente, quindi quando sarà morbido, dividetelo in tre parti (io ho ottenuto tre palle da 313 g circa).

Coprite con un telo e lasciate lievitare tutta la mattina sino alle 13 (nel mio caso).

Nel frattempo preparate la salsa. Io l’ho semplicemente cotta e insaporita con il sale.

Preparate la mozzarella a pezzi.

Mettete una padella sul fuoco del diametro della pizza, meglio se di pietra lavica o ollare, ma una padella qualsiasi va bene, basta che sia in buone condizioni.

Fatela scaldare bene.

Nel frattempo portate alla temperatura più alta il grill del vostro forno. e posizionate appena sotto la leccarda (in modo che qui possiate posare la padella).

Seguendo questo video  stendete la pasta.

Quando avrete ottenuto la vostra base ben stesa, adagiatela sulla padella ben calda, condite con la salsa di pomodoro, la mozzarella e un filo d’olio evo.

Lasciate cuocere il fondo della pizza per circa due-tre minuti.

Aiutatevi con una spatolina per sollevarla e controllare la cottura.

La pasta inizierà a gonfiare appena, ma la vera magia accade quando portate il tutto sotto il grill.

Lasciando lo sportello aperto, posizionate la padella sulla leccarda, vicinissima al grill.

Il cornicione si gonfierà ulteriormente, e prenderà quel bel colore, tipico del prodotto della cottura nel forno a legna.. o quasi 😉

Rigiratela di tanto in tanto in modo che il colorito della pizza sia gradevole e uniforme.

Circa tre minuti e la vostra pizza sarà pronta.

Adagiatela su un piatto e condite ulteriormente col basilico o dei pomodorini datterini freschi…

Succosa, profumata e saporita..con un cornicione ben alveolato simile alla mollica di pane..

Che aspettate a provarci ?

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