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Caponata di melanzane

Il piatto di oggi è la caponata di melanzane e come molti di voi sapranno si tratta di un piatto tipicamente siciliano, anche se è diffuso in tutto il Mediterraneo.
Di questo piatto esistono diverse varianti e anche sulle origini di questa preparazione ci sono diverse interpretazioni. Analizzando l’etimologia della parola caponata, questa sembrerebbe derivare da “capone“, nome con cui si definisce in alcune zone della Sicilia un pesce chiamato lampuga, molto pregiato e un tempo consumato dall’aristocrazia proprio con la salsa agrodolce tipica della caponata. Visto che il popolo non poteva permettersi il lusso di consumare il pesce pensò bene di sostituirlo con le certamente più economiche melanzane. E così è arrivato fino a noi un piatto strepitoso che nelle diverse città dell’Isola assume una sua caratteristica particolare. Nella versione agrigentina, ad esempio, troviamo accanto alle melanzane anche i peperoni arramascati (ovvero i meglio noti friggitelli). A Messina, invece, si usa il pomodoro intero (meglio se pomodorino) e così le verdure assumono dei colori ancora più vividi. Insomma, in qualunque versione la prepariate, la caponata merita di essere assaggiata.
Con questa ricetta in omaggio alla mia splendida isola, partecipo al contest di In cucina con Gioia “La Sicilia in tavola

Ingredienti per 4 persone
2 Melanzane
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di uvetta
1 cucchiaio di capperi
olive verdi
1 cuore di sedano con le foglie
3 dl di salsa di pomodoro
½ cipolla
1 ciuffo di basilico
olio extravergine d’oliva
aceto bianco
zucchero
olio di semi
sale, pepe

Preparazione
Lavate le melanzane e tagliatele a cubetti. Ponetele in un colapasta, cospargetele di sale grosso e lasciatele riposare per circa 1 ora, affinché perdano l’acqua di vegetazione.
Asciugatele e friggetele in abbondante olio di semi caldo; poi, sgocciolatele e ponetele su carta assorbente.
Fate appassire nell’olio extravergine d’oliva un trito di cipolla e sedano in un tegame. Aggiungete i pinoli, l’uvetta, i capperi, le olive e dopo pochi minuti, la salsa di pomodoro. Salate, pepate, profumate con le foglie di basilico spezzettate e cuocete dolcemente per una decina di minuti.
Incorporate ½ bicchiere di aceto dolcificato con 1 cucchiaio di zucchero e fate parzialmente evaporare. Unite, quindi, le melanzane, rigirate e spegnete la fiamma.
Servite la caponata ben fredda

Una nuova avventura al Taste & Match di Roma

Cari amici, eccomi ad affrontare una nuova avventura all’insegna del buon cibo. Il mio post di oggi è una sorta di biglietto d’invito ad un evento che in altre città d’Italia e perfino a Londra ha riscosso un notevole successo. Il 21 Settembre, infatti, farà tappa nella Capitale “Taste & Match“, un evento che vi darà l’opportunità di degustare i piatti di otto foodblogger in abbinamento ad altrettanti vini. Ma protagonista sarà anche un olio umbro d’eccezione.
La serata si preannuncia davvero piacevole. Noi foodblogger saremo ai fornelli e vi offriremo i piatti che abbiamo pensato fossero adatti ai vini scelti dagli organizzatori (Fernandowine, l’oste di winexplorer).
La serata si svolgerà presso la Scuola di Cucina “Cuoche per caso” in via Fabio Massimo 107.
Le ricette che avrete modo di degustare saranno preparate da me e altre sette foodblogger davvero molto brave. Ognuna di noi proporrà un suo piatto e in abbinamento ci sarà un vino d’eccezione. Nel mio caso si tratta del Rosso di Montalcino Podere le Ripi.
Il costo della serata è di 30,00 euro e i posti disponibili sono 70. Se volete maggiori informazioni su come fare ad acquistare il biglietto leggete qui

Ed eccoci a svelare la ricetta. Io preparerò uno Stufato di chorizo e pilaf di bulgur. Questo piatto mi piace perché è leggermente speziato e vede protagonista accanto al bulgur un salume spagnolo: il chorizo che si caratterizza per il gusto di paprika che sprigiona all’assaggio.
Le altre blogger che parteciperanno all’evento, prepareranno anche loro dei piatti d’eccezione, ma per conoscerli nei dettagli vi rimando ai loro blog: Giovanna Cozzi (Burro e Alici), Stefania Verardi (Il mio cibo per l’anima), Giulia Diacono (Amara dolcezza), Giulia Nekorkina (Rossa di sera), Claudia Tiberti (Verdecardamomo), Patrizia De Angelis (I dolci nella mente), Annamaria Villani (Bperbiscotto).
Della ricetta che preparerò mi sono divertita a realizzare anche un piccolo video

Ingredienti per 4 persone
50 gr di vermicelli (o spaghettini) spezzati
500 gr di frumento bulgur
1 cucchiaino di cannalla
1 litro e 1/2 d’acqua
2 foglie di alloro
350 gr di chorizo
4 cucchiai di Sherry (o in alternativa della birra chiara)
100 gr di albicocche in pezzi essiccate (in alternativa potete usare l’uva sultanina)
2 confezioni di ceci o fagioli in scatola
400 gr di salsa di pomodoro
un pizzico di sale
olio extravergine d’oliva
coriandolo fresco

Preparazione
In un tegame dai bordi alti, versate un filo d’olio e fate scaldare. Versate i vermicelli spezzati e fate leggermente colorire. Unite quindi il bulgur e mescolate per qualche minuto.
Insaporite con un pizzico di sale e di cannella e bagnate con l’acqua bollente. Aggiungete le foglie di alloro e lasciate cuocere, tenendo il fuoco al minimo, per 15 minuti o fino a quando l’acqua non sarà stata completamente assorbita.
In un tegame versate il chorizo tagliato a rondelle e lasciate andare la cottura fino a quando sentirete sfrigolare. Sfumate con lo sherry (o la birra).
Aggiungete quindi le albicocche tagliuzzate con le forbici (o l’uva passa), i fagioli e la passata di pomodoro diluita con poca acqua. Lasciate sobbollire 5 minuti.
A questo punto, prendete un piatto da portata piuttosto capiente. Versate il bulgur sul fondo e adagiatevi sopra lo stufato di chorizo. Servite con del coriandolo fresco

Cucina e scatta

Venerdì scorso, alla Città del gusto del Gambero Rosso ho avuto il piacere di essere tra le trenta blogger invitate a partecipare al Foodworkshop Sammontana.
Sammontana ha voluto organizzare questa giornata di incontro da una parte per spiegare a noi blogger che anche dietro a una grande azienda come la loro ci può essere genuinità, tradizionali, gusto per i sapori semplici e genuini. Leonardo Bagnoli, giovane amministratore delegato ci ha accolto con un discorso di benvenuto davvero piacevole da ascoltare. Raccontandoci la storia della sua famiglia, ha saputo trasmetterci tutta la passione che lui e i suoi collaboratori mettono ogni giorno nel loro lavoro. Fa davvero piacere sapere che pur essendo la loro una grande azienda, sentono un grande senso di responsabilità verso i consumatori, anche quelli più piccoli, che sono fra i maggiori consumatori di gelato.
Essendo poi il workshop centrato su cucina e fotografia, hanno preso poi la parola due esperti del settore, Pino Galloni, Food stylist e Luisa Vallieri, fotografa. L’incontro con questi due professionisti è stato davvero stimolante, perché ci hanno spiegato tante curiosità. Pino ci ha sorpreso con il suo gelato finto, ci ha raccontato come lo prepara e ci ha mostrato come renderlo il più veritiero possibile. Il suo mestiere, infatti,è quello di rendere il cibo il più accattivante possibile, dal momento che si occupa di spot pubblicitari e set fotografici che richiedono abbellimenti di questo tipo.
Luisa, invece, è una grande professionista e le sue foto parlano certamente per lei. Ci ha mostrato infatti diversi scatti fotografici realizzati in giro per il mondo, alcuni dei quali realizzati magari con pochissima luce o in condizioni comunque un po’ difficili. In ogni caso ci ha fatto capire che nella fotografia ciò che conta non è tanto l’obiettivo che usi per fotografa quanto una combinazione di vari elementi come la composizione, il colore, la luce, il saper esaltare magari anche solo un particolare di un piatto o un ingrediente.
E’ stato bello, durante il laboratorio in cucina, vedere Luisa e Pino, girare per i tavoli a dispensare consigli e suggerimenti per rendere i nostri dessert ancora più accattivanti e per esaltarli con la fotografia.
Durante tutta la giornata siamo stati accompagnati nel nostro percorso dallo chef pasticcere Maurizio Santin. Maurizio è un personaggio davvero particolare e quello che maggiormente mi piace di lui è il fatto che tende sempre alla semplicità come se in questo si nascondesse la perfezione. Credo di condividere con lui proprio il gusto per le preparazioni semplici perché, anche se può apparire scontato dirlo, preferisco sempre un dessert semplice e goloso ad una preparazione eccessivamente elaborata.
Dopo l’apertura dell’evento, ci siamo rilassati un attimo durante la pausa pranzo. Questo è stato un momento molto gradevole perché seduti ad un tavolo abbiamo avuto un momento per socializzare fra di noi e devo dire che quello che mi ha entusiasmato tantissimo in quella giornata è stato proprio il fatto di aver potuto finalmente dare un volto a tanti blogger che prima non conoscevo e che mi hanno sorpreso con la loro simpatia, con i loro racconti, con le loro ricette raccontate al tavolo del bar durante la pausa caffè. Il bello di questa grande avventura che è il blog è proprio questo: la vera condivisione fatta di facce e di racconti veri e tangibili.
Dopo il graditissimo pranzo, si sono aperte le cucine della Città del gusto e ci siamo cimentate, ognuna nella sua postazione, nella preparazione di un dolce a base di gelato. Su un grande bancone c’erano a disposizione per noi diversi tipi di frutta, liquori, granelle di ogni tipo e naturalmente, in abbattitore, diversi gusti di gelato.
A gruppi abbiamo scelto, ognuno l’ingrediente che preferiva e così abbiamo preparato, impiattato e cercato di fotografare al meglio il nostro dessert.
E’ stata una bellissima esperienza che si è conclusa con una bellissima foto di gruppo e che mi ha arricchito, grazie alla presenza di alcune blogger che già conoscevo come Patrizia del blog “I dolci nella mente” e che mi ha permesso di conoscere ed apprezzare nuovi amici come ad esempio Chiara del blog “Cucinando con mia sorella” che ho scoperto essere palermitana come me e che mi ha subito catturato con la sua simpatia e i suoi discorsi molto interessanti.Naturalmente potrei nominare ancora tantissimi blogger con cui mi sono intrattenuta a chiacchierare, ma non smetterei più. Li ringrazio tutti e mi auguro di risentirli quanto prima
Adesso vi lascio con alcuni scatti realizzati nella giornata

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