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Mon petit bistrot: Cheesecake caprino e basilico

Mon petit bistrot: Cheesecake caprino e basilico


Colori, colori, colori. 

Il mood del bistrot in questi giorni è imperativo.

Non si vede l’ora di uscire da un inverno lungo e per me anche triste.

E allora, che c’è di meglio di un cibo colorato, fresco, e sano per tirarsi su di morale?

Ne gioveranno spirito e panza, soprattutto, panza.

Per una tortiera da 18 cm di diametro

250 g di formaggio caprino

115 g di biscotti salati (tipo crackers anche senza glutine oppure i tuc)

65 g di burro fuso

150 ml di panna fresca

3 fogli di colla di pesce

1 albume

Una manciata di foglie di basilico spezzato con le mani

1 piccolo spicchio d’aglio

sale e pepe q.b

pomodorini

olio extravergine d’oliva

Tritate i biscotti e amalgamate con il burro fuso.

Disponete questo composto sul fondo di una tortiera rivestita con un disco di carta da forno.

Foderate lo stampo con una striscia di acetato per tutta la sua circonferenza, oppure, usate la pellicola.

Mettete in frigorifero.

Nel frattempo preparate la crema.

Fate una crema con l’aglio insieme all’olio evo con l’aiuto di un pestello e mortaio, otterrete una crema.

Mescolate quindi il caprino con la crema d’aglio, il basilico spezzettato e correggete di sale.

Lasciate da parte 5 cucchiai di panna.

In due ciotole diverse montate la panna e l’albume. (mettete in frigorifero)

Fate ammorbidire i fogli di colla di pesce, quindi strizzateli, fate scaldare la panna lasciata da parte e amalgamate qui i fogli di gelatina, fate raffreddare.

Unite il composto di panna e gelatina al caprino, quindi unite delicatamente la panna montata, e per ultimo, l’albume.

Livellate il composto sopra il fondo di biscotti steso sul fondo della tortiera precedentemente.

Lasciate riposare almeno 4 ore.

Decorate a piacere con i pomodorini e il basilico.

La madeleine al limone di Claire Heitzler

La madeleine al limone di Claire Heitzler


Sono una cultrice della gobbetta delle madeleines. Io adoro la gobbetta delle madeleines.

Là dentro c’è racchiuso amore, pazienza e tempo. E il freddo del frigorifero 🙂

Sapevo, perché già mi capitò in passato, che con lo stampo delle petit madeleine avrei dovuto rinunciare alla gobbetta, non so se sia per via del impasto esiguo o chissà cosa..ma non mi riesce mai..  🙁 a differenza loro ..ricetta che adoro tra l’altro.
Ma non ho resistito e ho voluto usare uno stampo che per me è molto prezioso, acquistato da Dehillerin, Rue Coquillière, ovviamente, Paris.

Ricordo tutto di quel giorno, a stento riuscivo ad andare via. 

Avrei passato giorni interi tra quegli scaffali..tra casserolettes, poêles à crêpes, cocottes  …

Vi lascio qui oggi una ricetta altrettanto divina..il profumo di queste madeleines potrebbe tranquillamente diventare un profumo per ambienti 🙂 se potessi lo brevetterei io! A meno che…..madeleines toujours! 

Madeleines au citron par Claire Heitzler

130 g di uova freschissime da galline felici 🙂

105 g di zucchero semolato

50 g di latte intero fresco

30 g di miele

165 g di farina debole

8 g di lievito in polvere

165 g di burro da panne riposate

la buccia grattugiata di un limone non trattato chimicamente

Montate zucchero e uova sino a che non diventeranno soffici e spumosi.

Fate sciogliere a fiamma dolce il miele nel latte, così come il burro, dovrà fondere a fiamma dolce senza superare i 60°C.

Unite alle uova il latte e il miele ben sciolti, quindi unite la farina setacciata con il lievito.

Lavorate dolcemente utilizzando una marisa, quindi unite la buccia grattugiata del limone e il burro.

Amalgamate il tutto e coprite con carta pellicola.

Fate riposare in frigorifero per almeno 8-10 ore.

La cottura delle madeleines

I tempi di cottura sono questi nel mio forno: 6 minuti a 200°C, forno statico, + 4 minuti a 175°C.

Tutto ciò ovviamente è strettamente legato al quantitativo di impasto nelle conchiglie.

Essendo molto poco, cuoce velocemente sviluppando la “bosse” in poco tempo.

Una volta che la gobbetta è venuta su, potete abbassare la temperatura del forno e proseguire l’ultima fase di cottura, anch’essa brevissima.

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