Tag: torte rustiche

La prova del cuoco | Ricetta albero di profiteroles di Federico Prodon

La prova del cuoco | Ricetta albero di profiteroles di Federico Prodon


albero di profiteroles di Federico ProdonInfine il dolce, con Federico Prodon. L’ex concorrente di Bake Off Italia prepara un dessert scenografico, da proporre a Natale per sorprendere ed ingolosire gli ospiti.

Ingredienti

  • Pasta bignè: 110 g latte, 50 g burro, 70 g farina 00, 2 uova intere
  • Biscotto croccante verde: 60 g burro, 70 g farina 00, 70 g zucchero di canna, sale
  • crema al lampone, sciroppo di zucchero, lamponi freschi, zucchero semolato e fondente

Procedimento

Partiamo dalla copertura verde dei bignè. In planetaria, mettiamo lo zucchero di canna, la farina, il burro a tocchetti ed un pizzico di colorante verde. Lavoriamo con la foglia, in modo da ottenere un composto omogeneo. Togliamo e stendiamo sottile tra due fogli di carta forno. Mettiamo in freezer qualche minuto.

Per i bignè, in un pentolino mettiamo il latte, sale, zucchero e burro. Scaldiamo fino a bollore. Quando bolle ed il burro è completamente sciolto, uniamo la farina tutta d’un colpo e giriamo, finché il composto si stacca dalle pareti della pentola. Allarghiamo e lasciamo intiepidire. A questo punto trasferiamo in planetaria e, mescolando con la foglia, cominciamo ad aggiungere le uova, poco per volta, continuando a mescolare (aggiungiamo le uova quando le aggiunte precedenti sono state assorbite). Ottenuto un composto omogeneo e della consistenza di una crema pasticcera, spegniamo e trasferiamo in una sacca da pasticcere.

Su una teglia unta d’olio o con un foglio di silicone, creiamo dei ciuffetti di composto. Ricaviamo dalla copertura verde dei dischetti larghi quanto i nostri bignè. Li adagiamo sui ciuffetti di impasto. Inforniamo a 175°, forno ventilato, per 25-30 minuti.

Federico farcisce i bignè con una crema al lampone, noi possiamo utilizzare una normalissima crema pasticcera (qui la ricetta). Farciamo i bignè e li attacchiamo, con la ghiaccia reale, su un cono, in modo da formare il nostro albero. Possiamo anche impilarli a formare una piramide. Spolveriamo quest’ultimo con un po’ di zucchero a velo. Posizioniamo tra i bignè dei lamponi.

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Ricette all’italiana | Ricetta dolcetti al vin santo di Anna Moroni

Ricette all’italiana | Ricetta dolcetti al vin santo di Anna Moroni


dolcetti al vin santoLa cuoca casalinga Anna Moroni, reduce da una pluriennale esperienza ai fornelli de La prova del cuoco, all’interno della puntata odierna di Ricette all’italiana, il programma di Rete4 condotto da Davide Mengacci, ha preparato i dolcetti al vin santo.

Ingredienti

  • 250 g farina 0, 50 g pinoli, 100 g zucchero semolato, 100 g uva passa, 100 g vin santo, 1 cucchiaio di lievito per dolci, 100 g burro o olio

Procedimento

In una ciotola capiente, mettiamo la farina a fontana, il lievito per dolci e lo zucchero. Uniamo l’uvetta e la mescoliamo, in modo da infarinarla. Uniamo il Vin Santo o vino dolce a scelta (anche Marsala), i pinoli, il burro morbido (o quasi fuso). Impastiamo il tutto con le mani. Dobbiamo ottenere un impasto della consistenza di una frolla. Su una teglia coperta di carta forno, formiamo dei mucchietti di impasto, irregolari. Come dei pizzicotti di impasto.

Inforniamo a 180°, statico, per 20 minuti. Devono essere ben dorati. Si conservano per lungo tempo in una scatola di latta.

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Ricerche frequenti:

La pizza homemade, soffice succosa e col cornicione!

La pizza homemade, soffice succosa e col cornicione!


E pensare che sono anni che faccio la pizza a casa. Ma questo effetto “pizzeria” fa proprio bello e, oltre questo, anche il gusto ci guadagna.

Ebbene sì. Ho steso anche io la pizza col mattarello..sacrilegiooo, ma, dopo un mini corso intensivo, che in questo caso significa visto e  rivisto più volte, su “come stendere A MANO la pizza” su youtube, ci sono riuscita anche io!

Motivo per cui già vi preannuncio che non vi spiegherò come fare, anche perché non saprei che termini usare, ma vi lascerò il link caldo caldo in modo che anche voi possiate più o meno farvi un’idea. 

E non aspettatevi che sia facile come bere un bicchier d’acqua. Olio di gomito, pazienza, e la manualità pian piano vien da se..

Ora, qual’è quel piccolo, piccolissimo dettaglio, quella sostanziale differenza tra la pizza gustata in pizzeria e quella che mangiamo a casa?

La cottura. Perché dai che dai e la farina buona e l’acqua di un certo tipo e il pomodorino e l’olio ci si arriva tutti.

E ora a meno che non possediate un forno a legna, per voi, così come per me, questo sarà sempre stato un problema.

Come per tutte le cose arrivo a fidarmi dopo un po’..dopo che leggo e rileggo, dopo che mi pongo miriadi di domande decido di abbandonarmi a questo metodo.

Lungi da me voler intendere che la mia sia la vera pizza napoletana, non ho mai sopportato chi etichetta le proprie ricette con questa dicitura, “la vera ricetta” “l’originale” ma quando mai..l’unica cosa che sono disposta ad accettare è definirla originale perché fatta da ciascuno di noi in modo diverso e, per questo, speciale, a modo suo.

In modo del tutto originale, appunto.

Quello che mi piace suggerirvi, in questo post, è un metodo di cottura alternativo, che davvero vi lascerà increduli ai vostri occhi, e il momento subito dopo a sorridere di gusto per la bontà di un prodotto fatto con le vostre mani in tempi, lievitazione a parte, brevissimi.

Pizza di semola di grano duro decorticato a pietra 20 h di lievitazione

600 g di semola di grano duro decorticato a pietra La Molisana

450 g di acqua

2 g di lievito di birra

16 g di sale fino

500 g di polpa d’oro Casar (nel mio caso)

mozzarella di bufala

olio evo

basilico

Nella ciotola della planetaria col gancio montato iniziate a far amalgamare tutti gli ingredienti.

Quando avrete ottenuto un impasto omogeneo e compatto, procedete la lavorazione a mano o sempre in planetaria, per circa 15 minuti, in modo che il tutto incordi e perché al momento della stesura possiate avere una pasta elastica e adatta al lavoro che dovrà subire.

Trascorso questo tempo avrete un impasto bello liscio e compatto.

Mettetelo in una ciotola con coperchio in frigorifero nella parte bassa, per tutta la notte.

L’indomani, prendete l’impasto dal frigorifero, fate puntare a temperatura ambiente, quindi quando sarà morbido, dividetelo in tre parti (io ho ottenuto tre palle da 313 g circa).

Coprite con un telo e lasciate lievitare tutta la mattina sino alle 13 (nel mio caso).

Nel frattempo preparate la salsa. Io l’ho semplicemente cotta e insaporita con il sale.

Preparate la mozzarella a pezzi.

Mettete una padella sul fuoco del diametro della pizza, meglio se di pietra lavica o ollare, ma una padella qualsiasi va bene, basta che sia in buone condizioni.

Fatela scaldare bene.

Nel frattempo portate alla temperatura più alta il grill del vostro forno. e posizionate appena sotto la leccarda (in modo che qui possiate posare la padella).

Seguendo questo video  stendete la pasta.

Quando avrete ottenuto la vostra base ben stesa, adagiatela sulla padella ben calda, condite con la salsa di pomodoro, la mozzarella e un filo d’olio evo.

Lasciate cuocere il fondo della pizza per circa due-tre minuti.

Aiutatevi con una spatolina per sollevarla e controllare la cottura.

La pasta inizierà a gonfiare appena, ma la vera magia accade quando portate il tutto sotto il grill.

Lasciando lo sportello aperto, posizionate la padella sulla leccarda, vicinissima al grill.

Il cornicione si gonfierà ulteriormente, e prenderà quel bel colore, tipico del prodotto della cottura nel forno a legna.. o quasi 😉

Rigiratela di tanto in tanto in modo che il colorito della pizza sia gradevole e uniforme.

Circa tre minuti e la vostra pizza sarà pronta.

Adagiatela su un piatto e condite ulteriormente col basilico o dei pomodorini datterini freschi…

Succosa, profumata e saporita..con un cornicione ben alveolato simile alla mollica di pane..

Che aspettate a provarci ?

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