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Ricetta Calzone di frutta secca

Questa è la ricetta più preziosa che abbia ereditato dalla mia famiglia, che come sapete è di origine pugliese, precisamente di Spinazzola. Ho cercato su Wikipedia informazioni su questo dolce “il calzone”, ma non sono riuscita a trovare niente o quasi. Quel che so per certo è che si fa esclusivamente nel periodo natalizio e la sfoglia è la stessa delle crustole o cartellate, quindi una sfoglia molto sottile al vino bianco.
Il ripieno è un tripudio di energia, profumi e sapori, che forse al primo assaggio lascia perplessi, perchè non si riconoscono tutti gli ingredienti. Per me è un mix vincente! La cosa difficile è stata riuscire a capire, quel che mia nonna prima e mia mamma adesso, intendono dire quando dicono “quanto basta” “quanto ne occorre” “quanto ne serve” … per loro è tutto normale, ma riuscire a dare dei numeri ai loro quanto basta è stata una vera impresa!
E come tutte le ricette di famiglia, mia mamma trita e controlla, io impasto e fotografo, mio babbo stende la pasta e fa le verifiche! 🙂

Alzata Ivv

Ingredienti per 1 teglia rettangolare 36×27 cm
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sfoglia:

  • 400 g farina 
  • 40 g di olio extra vergine di oliva 
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di zucchero semolato
  • 90 ml di vino bianco tiepido 
ripieno:
  • 500 g di mandorle
  • 400 g di nocciole
  • 100 g di noci
  • 80 g di pinoli
  • 100 g di uvetta
  • 7 fichi secchi
  • 2 cucchiai di cacao magro
  • 200 g di zucchero semolato
  • un cucchiaino di chiodi di garofono
  • un cucchiaino di cannella
  • 1 scorza di arancia non trattata
  • 250 ml di vincotto di fichi
rifinitura
  • 60 g. zuccchero e 1\2 bastoncino di cannella


Come prima cosa preparare il ripieno, tostando pinoli, mandorle, noci, nocciole.
Ammollare l’uvetta.
Tritate grossolanamente con un mixer: mandorle, noci, nocciole e fichi.
In un ampia ciotola mescolate bene la frutta secca tritata con i pinoli interi, l’uvetta sgocciolata, il cacao, lo zucchero e le spezie e infine la scorza di arancia.

Adesso preparare la sfoglia. Con la farina a fontana iniziare ad amalgamare l’uovo, l’olio e lo zucchero. Impastare aggiungendo il vino bianco tiepido,  poco per volta, in modo da ottenere un  impasto solido e compatto. Talvolta è necessario usare meno vino vino bianco, quindi regolatevi autonomamente, con l’unica accortezza di ottenere un impasto da tirare con il mattarello, quindi molto solido.
Dividere l’impasto in due parti e stendere le due sfoglie con il mattarello molto finemente.
Oliare bene la teglia e adagiare la prima sfoglia, assicurandosi che arrivi a coprire anche i bordi della teglia.  Oliare bene la sfoglia, anche al suo interno, con un pennello.
Adesso versare sulla sfoglia il composto livellandolo.
Scaldare il vincotto, in modo da renderlo liquido e versarlo uniformemente sul composto.
A questo punto adagiare la seconda sfoglia a copertura, rigirando i bordi della sfoglia di sotto a modo di chiusura.
Oliare la sfoglia abbondantemente e coprire con un mix di zucchero e cannella. Praticare i fori con i rebbi della forchetta.
Infornare a 180° per circa 30 minuti, ad ogni modo, visto che ogni forno è diverso, il calzone è pronto quando sarà  ben dorato e quando anche il vincotto fuoriesce dai piccoli fori.d

 English:

Ingredients for a rectangular oven dish 36×27 cm
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pastry:

  • 400 g flour
  • 40 g of extra virgin olive oil
  • 1 egg
  • 2 tablespoons sugar
  • 90 ml of warm white wine



filling:

  • 500 g of almonds
  • 400 g of hazelnuts
  • 100 g of nuts
  • 80 g of pine nuts
  • 100 g raisins
  • 7 dried figs
  • 2 tablespoons of cocoa
  • 200 g of caster sugar
  • a teaspoon of cloves 
  • a teaspoon of cinnamon
  • 1 orange zest
  • 250 ml of vincotto figs

garnish

  • 60 g. sugar and 1 \ 2 cinnamon stick

First, prepare the filling, toasting pine nuts, almonds, walnuts, hazelnuts.
Soak the raisins.
Coarsely chop with a mixer: almonds, walnuts, hazelnuts and figs.
In a large bowl mix well the chopped nuts with the whole pine nuts, drained raisins, cocoa, sugar, spices and the orange zest.

Now prepare the pastry. Knead the  flour with a beaten egg, oil and sugar. Knead adding white wine warm, little by little, as to obtain a  firm texture.
Divide the dough in half and roll out the two sheets with a rolling pin, very finely.
Thoroughly oil the pan and lay the first sheet, making sure that they get to cover the edges of the pan. Thoroughly oil the dough, even inside it, with a brush.
Now pour the mixture on the pastry, leveling it.
Heat the vincotto,  as to make it liquid and pour evenly on the compound.
At this point, lay the second sheet to cover, turning the edges of the sheet below, sealing everything
Oil the dough thoroughly and cover with a mixture of sugar and cinnamon. Drill holes with the tines of a fork.
Bake at 180 ° for about 30 minutes, however, as every oven is different, the calzone is ready when it is golden brown.

Ricerche frequenti:

Uova strapazzate alla messicana

Questa è una di quelle ricette che quando le leggi sui libri di cucina li per li ti lasciano un pò perplessa. L’autrice del libro in questione è la bella Nigella Lowson alla quale mi sono nel tempo affezionata perché, anche se i suoi esperimenti in cucina sono il più delle volte bizzarri, tuttavia hanno anche qualcosa di geniale che mi cattura. Ho provato questa ricetta e l’ho trovata davvero interessante

Ingredienti per 4 persone
4 tortillas di mais morbide
alcuni pomodorini secchi sott’olio
1 cipollotto
1 peperoncino verde, privato dei semi
6 uova
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale

Preparazione
Scaldate l’olio in una padella dal fondo spesso. Arrotolate le tortillas su se stesse e tagliatele a striscioline facendole cadere nell’olio caldo.
Soffriggete le striscioline di tortillas per qualche minuto finché diventano dorate e croccanti, poi toglietele dalla padella e sistematele in una ciotola.
Aggiungete i pomodori secchi tritati e il cipollotto nella padella con l’olio caldo insieme al peperoncino, mescolate per circa 1 minuto con un cucchiaio di legno.
Rimettete le striscioline di tortillas nella padella e aggiungete le uova sbattute e il sale. Mescolate il tutto come quando preparate le uova strapazzate.
Quando le uova stanno per rapprendersi, togliete la padella dal fuoco e servite

Ricetta Soupe a l’oignon, zuppa di cipolla


Questa ricetta di zuppa di cipolle è un classico delle ricette francesi. Ha origini molto umili e veniva offerta nelle locande fino a tarda notte. E’ un cibo da “conforto” come li chiamo io, di quelli che ti scaldano e che non ti deludono mai. Probabilmente è diventata famosa grazie anche ai libri di Julia Child, che con il suo entusiamo l’ha esportata e introdotta nelle cucine americane. Nella versione tradizionale venivano usati lardo e gruviera, mentre nella mia ricetta ho usato del burro 1889 e al posto del gruviera, ho utilizzato del Lou Bergin Pichin, un formaggio prodotto con del latte non pastorizzato,  che fonde meravigliosamente bene sprigionando tutti i suoi aromi, dei prati di montagna.
Va da se, che essendo pochi gli ingredienti è importante scegliere prodotti di qualità associati ad un buon brodo fatto in casa.

Ingredienti per 4 persone
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  • 6 cipolle bionde
  • 1 litro di buon brodo di carne
  • 40 g. di burro 1889 Fattorie Fiandino
  • 4 cucchiai di olio di oliva
  • 4 cucchiai di farina
  • 1\2 bicchiere di vino bianco
  • fette di pane francese abbrustolito
  • 60 gr. di Lou Bergier Pichin Fattorie FIandino 
  • fior di sale, pepe bianco
  • maggiorana, timo, e alloro legate

Per prima cosa si sbucciano e si affettano le cipolle finemente. In una casseruola si scalda il burro e l’olio e unite le cipolle. Le cipolle non devono scurirsi, devono solo imbiondirsi, quindi cuociamole a fuoco basso, girandole spesso, per circa 40 minuti.  Unite la farina e girate fino a che non si amalgama. Unite le erbe aromatiche legate con un legaccio, così da rimuoverle facilmente e sfumate con un vino bianco. Aggiungete il brodo e coprite, lasciando cuocere per altri 30 minuti. Aggiustate di sale. Eliminate le erbe. A me piace a questo punto, passare metà della zuppa al minipimer, così da renderla ancora più cremosa. Mettiamo la zuppa di cipolle in cocotte  individuali, adagiamo i crostini di pane abbrustoliti, strofinandoli con aglio se piace e cospargiamo con abbondante formaggio Lou Bergier Pichin, a fattine sottili o grattugiandolo con una grattugia a fori ampi, del pepe bianco e passiamo al grill per qualche minuto.
E come diceva Julia Child “bon apetit”!
Io ho servito la zuppa di cipolle con un ottimo Carpenè Malvolti, prosecco superiore.

English:

Ingredients for 4 people ____________________________________________________________________

  • 6 white onions 
  • 1 liter of  beef stock
  • 40 g.  butter 1889 Fiandino
  • 4 tablespoons of olive oil
  • 4 tablespoons of flour
  • 1 \ 2 cup of white wine
  • slices of toasted French bread
  • 60 gr. Lou Bergier Pichin cheese Fiandino 
  •  salt, white pepper
  • marjoram, thyme, and bay leaf  in a sachet

Peel and slice the onions finely. In a casserole heat the butter, oil and then add the onions. The onions should be golden and not brown. Cook them over low heat, stirring often, for about 40 minutes.  Finally add the flour and stir until it blends. Add the herbs tied with a string, so at the end you can remove them easily. Soutè with a white wine. Add the stock and cover. Cook for another 30 minutes. Season with salt. Eliminate herbs. I like at this point to blend half the soup in the blender, in order to get it more creamy. Put the onion soup, in small individual casserole dishes. Drop some slices of toasted bread, rubbing them with garlic if you like.  Add the sliced cheese Lou Bergier Pichin, sprinkle with white pepper and grill for a few minutes.
As Julia Child used to say: “Bon Apetit!”

Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Fiandino                        

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