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Sottovoce…ma non troppo


Quando rientro in Italia, la prima cosa che faccio è prenotare un buon ristorante attraverso Groupon e anche questa volta non ho fatto eccezione. Dopo aver setacciato la lista dei deals riguardanti i ristoranti della mia zona, ho scelto un ristorante di pesce situato a Vaiano, a pochissimi km da Prato. In una traversa della via principale si trova questa ristorante carinissimo, “Sottovoce“. 
Un locale che anche da fuori, invita ad entrare e dove troviamo un’ atmosfera confortevole ed in perfetta armonia con l’ambiente circostante di inizio vallata. 
Avevo scelto un menù a base di pesce, ma ho avuto modo di apprezzare che dalla cucina di Sottovoce, uscivano delle pizze molto invitanti! Ho considerato questa cosa un plus e infatti quando ci hanno portato il classico covaccino di benvenuto appena uscito dal forno delle pizze, che tra le altre cose non era compreso nel menù di Groupon, ho potuto accertare subito che era buonissimo. Di sicuro ci ritornerò per assaggiare la pizza. 
Dopo il prosecco di benvenuto, ci hanno portato un piatto di antipasti con polpo su salsa di ceci, carpaccio di spada con carciofi ed una insalatina di mare. La qualità del pesce era davvero alta ed il polipo era così morbido che si scioglieva in bocca
Il tutto accompagnato da una bottiglia di Vermentino di Luni, un bianco strutturato e profumato, proveniente dalla vicina Lunigiana.  
Dopodiché ci hanno portato il piatto principale, a scelta tra grigliata, frittura e branzino al sale. Noi abbiamo scelto fritto e grigliata accompagnate da un contorno di verdure. Le porzioni non erano gigantesche ma sicuramente in linea con l’appetito del mangiatore medio. 
Sul dolce non abbiamo avuto dubbi e la nostra scelta è caduta su una splendida zuppa inglese appena fatta dalla signora. 
Abbiamo terminato la nostra cena con un buon caffè che abbiamo provveduto ad ammazzare rapidamente con grappa e limoncello
Senza dubbio questo ristorante è stato una piacevole scoperta, dove abbiamo trovato la classica accoglienza ed ospitalità italiana che tanto ci manca nei ristoranti d’oltre manica. 
Ci tornerò sicuramente, consigliandolo “Sottovoce” ma non troppo! 
Dimenticavo abbiamo speso solo 29 euro e visto che l’offerta è ancora attiva vi consiglio di dare un’occhiata qui.

Ricetta Soupe a l’oignon, zuppa di cipolla


Questa ricetta di zuppa di cipolle è un classico delle ricette francesi. Ha origini molto umili e veniva offerta nelle locande fino a tarda notte. E’ un cibo da “conforto” come li chiamo io, di quelli che ti scaldano e che non ti deludono mai. Probabilmente è diventata famosa grazie anche ai libri di Julia Child, che con il suo entusiamo l’ha esportata e introdotta nelle cucine americane. Nella versione tradizionale venivano usati lardo e gruviera, mentre nella mia ricetta ho usato del burro 1889 e al posto del gruviera, ho utilizzato del Lou Bergin Pichin, un formaggio prodotto con del latte non pastorizzato,  che fonde meravigliosamente bene sprigionando tutti i suoi aromi, dei prati di montagna.
Va da se, che essendo pochi gli ingredienti è importante scegliere prodotti di qualità associati ad un buon brodo fatto in casa.

Ingredienti per 4 persone
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  • 6 cipolle bionde
  • 1 litro di buon brodo di carne
  • 40 g. di burro 1889 Fattorie Fiandino
  • 4 cucchiai di olio di oliva
  • 4 cucchiai di farina
  • 1\2 bicchiere di vino bianco
  • fette di pane francese abbrustolito
  • 60 gr. di Lou Bergier Pichin Fattorie FIandino 
  • fior di sale, pepe bianco
  • maggiorana, timo, e alloro legate

Per prima cosa si sbucciano e si affettano le cipolle finemente. In una casseruola si scalda il burro e l’olio e unite le cipolle. Le cipolle non devono scurirsi, devono solo imbiondirsi, quindi cuociamole a fuoco basso, girandole spesso, per circa 40 minuti.  Unite la farina e girate fino a che non si amalgama. Unite le erbe aromatiche legate con un legaccio, così da rimuoverle facilmente e sfumate con un vino bianco. Aggiungete il brodo e coprite, lasciando cuocere per altri 30 minuti. Aggiustate di sale. Eliminate le erbe. A me piace a questo punto, passare metà della zuppa al minipimer, così da renderla ancora più cremosa. Mettiamo la zuppa di cipolle in cocotte  individuali, adagiamo i crostini di pane abbrustoliti, strofinandoli con aglio se piace e cospargiamo con abbondante formaggio Lou Bergier Pichin, a fattine sottili o grattugiandolo con una grattugia a fori ampi, del pepe bianco e passiamo al grill per qualche minuto.
E come diceva Julia Child “bon apetit”!
Io ho servito la zuppa di cipolle con un ottimo Carpenè Malvolti, prosecco superiore.

English:

Ingredients for 4 people ____________________________________________________________________

  • 6 white onions 
  • 1 liter of  beef stock
  • 40 g.  butter 1889 Fiandino
  • 4 tablespoons of olive oil
  • 4 tablespoons of flour
  • 1 \ 2 cup of white wine
  • slices of toasted French bread
  • 60 gr. Lou Bergier Pichin cheese Fiandino 
  •  salt, white pepper
  • marjoram, thyme, and bay leaf  in a sachet

Peel and slice the onions finely. In a casserole heat the butter, oil and then add the onions. The onions should be golden and not brown. Cook them over low heat, stirring often, for about 40 minutes.  Finally add the flour and stir until it blends. Add the herbs tied with a string, so at the end you can remove them easily. Soutè with a white wine. Add the stock and cover. Cook for another 30 minutes. Season with salt. Eliminate herbs. I like at this point to blend half the soup in the blender, in order to get it more creamy. Put the onion soup, in small individual casserole dishes. Drop some slices of toasted bread, rubbing them with garlic if you like.  Add the sliced cheese Lou Bergier Pichin, sprinkle with white pepper and grill for a few minutes.
As Julia Child used to say: “Bon Apetit!”

Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Fiandino                        

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