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Come conservare le olive

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Le olive sono buone e versatili e si possono gustare in tanti modi diversi. Le olive vengono comunemente acquistate al supermercato già pronte dentro dei barattolini, il problema è che queste olive sono realizzate industrialmente e conservano ben poca della vera bontà delle olive. Scopriamo insieme come conservare le olive fresche e creare delle conserve sane e genuine che non hanno conservanti, coloranti e additivi. Tuffiamoci nel magico mondo delle olive e tutti i modi più gustosi per mangiarle e averne una preziosa scorta sempre pronta all’uso.
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Semplicemente Patate Mix Croccanti al Finocchietto Selvatico

Avevo una bella scorta di patate miste del mondo…Sembra l’inizio di una favola, ma non lo e’.

E’ semplicemente una ricetta, e gia’ chiamarla cosi ce ne vuole, pero’ allora possiamo dire che e’ un classico di casa mia, di casa dei miei……… ci piacciono e stop.

Certo i miei non e’ che si sbizzarriscono con patate cinese ed altri tipi, anzi sarebbero in grado di tirarmele dietro.

Non posso farci nulla loro sono “tradiscional” pero’ visto che io avevo una scorta di mix di patate e mi piace mischiare il dolce con il salato,e tutti i sapori, e mettici che a volte occorre anche smaltire quello che si ha, proprio l’altro giorno mi e’ presa una voglia di patate fatte con il finocchietto selvatico.

Si il famoso finocchietto !!!! ( o almeno per me) quello con il quale faccio il mitico liquore ricordate..?? !! Noo !! Beh allora cliccate QUI per rinfrescare le idee.


Come dicevo il finocchietto a me piace veramente tantissimo e lo utilizzo non solo fresco per liquori ma anche essiccato, prendendo solo la parte gialla e profumatissima del fiore.

E’ una pianta aromatica veramente deliziosa e io la faccio cosi.

Patate Miste con Finocchio Selvatico
Patate di Viterbo

Patate Cinesi

Patate Dolci Americane

Aglio

Sale

Olio

Finocchietto Selvatico

un mini pezzettino di zenzero

Lessate le patate con la buccia scolatele e fate una bella prova di forza…. sbucciatele calde !!

Tagliatele a pezzi quando tiepide e buttatele nell’olio caldo nel quale avete messo 2-3 spicchi d’aglio in camicia e lo zenzero.

Fategli fare la crosticina e poi a 1 minuto di fine cottura una bella manciata di finocchietto selvatico…

Servite calde ! Deliziose !!

Alessandra…………..Bon Appétit !!!

Sarde in saor

Le sarde in saor, piatto della tradizione veneziana, sono un vero trionfo di sapori.
Le sue origini sono antiche: “Cibo di marinai e scorta di terraferma”, lo definisce Maffioli rivendicando la sua origine come modo per conservare il pesce durante i lunghi viaggi per mare; lo cita anche il “Libro per cuoco”, ricettario di anonimo veneto del 1300, come una “salsa agrodolce per il pesce
Il saor presenta il segno chiaro ed evidente della venezianità; in questo piatto la cipolla degli orti delle isole lagunari o di Chioggia caratterizza con dolcezza e aroma inconfondibile la preparazione; le spezie, con uva “sultanina” e pinoli, ricordano la vocazione di Venezia ad essere porta per l’oriente e sottolineano il carattere gentile e il “garbo” che abita l’anima di questa città; ma anche la semplicità nella preparazione e la sobrietà d’uso degli ingredienti, che dicono della praticità veneziana, fonte di grandi fortune nei commerci

Ingredienti per 4 persone
600 g di sarde fresche
2 cipolle
4 dl di aceto di vino bianco
50 g di pinoli
50 g di uvetta
farina
olio di oliva
sale

Preparazione
Pulite le sarde staccando la testa ed eliminando l’intestino, quindi apritele a libro e diliscatele. Lavatele con cura sotto l’acqua fredda corrente, asciugatele, poi infarinatele leggermente e friggetele nell’olio molto caldo; toglietele con il mestolo forato quando saranno ben rosolate su entrambi i lati e mettetele su carta assorbente da cucina a perdere l’unto in eccesso.
Sbucciate e affettate le cipolle, mettetele in una padella con qualche cucchiaio di olio caldo e fatele soffriggere a fuoco molto moderato fino a quando inizieranno a dorarsi appena. Versate l’aceto e lasciatelo sobbollire per qualche minuto, quindi togliete dal fuoco.
Fate uno strato di sarde in una terrina non troppo grande, salatele leggermente e sopra disponete una parte delle cipolle sgocciolate, irrorate con un po’ di aceto caldo, cospargete con pinoli e uvetta, precedentemente ammollata in acqua tiepida e ben strizzata, e proseguite con questi strati. Alla fine versate tutto l’aceto rimasto, che dovrà coprire per intero i pesci.
Sigillate la terrina con pellicola trasparente e lasciate marinare le sarde in un luogo fresco almeno per un giorno prima di servire.

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