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Ricette all’italiana | Ricetta dolcetti al vin santo di Anna Moroni

Ricette all’italiana | Ricetta dolcetti al vin santo di Anna Moroni


dolcetti al vin santoLa cuoca casalinga Anna Moroni, reduce da una pluriennale esperienza ai fornelli de La prova del cuoco, all’interno della puntata odierna di Ricette all’italiana, il programma di Rete4 condotto da Davide Mengacci, ha preparato i dolcetti al vin santo.

Ingredienti

  • 250 g farina 0, 50 g pinoli, 100 g zucchero semolato, 100 g uva passa, 100 g vin santo, 1 cucchiaio di lievito per dolci, 100 g burro o olio

Procedimento

In una ciotola capiente, mettiamo la farina a fontana, il lievito per dolci e lo zucchero. Uniamo l’uvetta e la mescoliamo, in modo da infarinarla. Uniamo il Vin Santo o vino dolce a scelta (anche Marsala), i pinoli, il burro morbido (o quasi fuso). Impastiamo il tutto con le mani. Dobbiamo ottenere un impasto della consistenza di una frolla. Su una teglia coperta di carta forno, formiamo dei mucchietti di impasto, irregolari. Come dei pizzicotti di impasto.

Inforniamo a 180°, statico, per 20 minuti. Devono essere ben dorati. Si conservano per lungo tempo in una scatola di latta.

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Ricerche frequenti:

Dolci di Halloween: mummie golose e colorate

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Le mummie golose e colorate sono dolcetti di Halloween davvero fantastici e sfiziosi che potete facilmente fare in casa e servire quando qualche bambino viene a suonare alla vostra porta esclamando il famoso: “Dolcetto o scherzetto?”. Procederemo per gradi. Faremo dei biscotti morbidi a forma di cilindretti, alcuni li faremo in bianco con lo

Cappidduzzi di ricotta

La ricetta di cui vi voglio rendere partecipi oggi ha per me un grande significato perché fa parte di quelle che ti riportano alla mente i momenti felici dell’infanzia. Mi basta sentirne il profumo per ricordarmi di quando io e mia sorella stavamo in trepida attesa attorno al tavolo della cucina, aspettando che mio padre e mia madre finissero di preparare questi magnifici dolcetti.
Non ringrazierò mai abbastanza i miei genitori (che purtroppo non ci sono più) per avermi inculcato l’amore per la buona cucina. Mio padre, di origini marsalesi, aveva insegnato a mia madre a preparare i cappelletti, dei dolcetti che ancora oggi nel Trapanese e soprattutto a Marsala vengono preparati nei bar del posto e consumati anche a colazione, al mattino presto. Io credo di averli amati da sempre e ancora adesso quando torno in vacanza a Marsala rappresentano la mia colazione ideale.
L’ano scorso, mi trovavo appunto a Marsala e appena arrivata sono andata al mio bar dei ricordi chiedendo un cappelletto. Il ragazzo dietro al bancone, però mi ha quasi “razziata” dicendomi: “signora, si chiamano cappidduzzi, una siciliana come lei non può dimenticarselo”.
I cappidduzzi, sono per l’appunto dei dolcetti farciti di ricotta e cioccolato che vengono tuffati nell’olio bollente e una volta sgocciolati per bene, vengono spolverizzati di zucchero a velo. Dopo il primo morso vi assicuro che creano dipendenza. In bocca sentirete la profumatissima ricotta amalgamarsi con il cioccolato fuso. Solo a parlarne mi viene l’acquolina in bocca.
Li ho preparati alcuni giorni fa e non ho resistito alla tentazione di finirli il giorno dopo, anche se ho cercato di resistere inutilmente alla tentazione. Eccovi la ricetta

Per la pasta:
400 gr di farina 00
2 uova medie
60 gr di strutto
la scorza grattugiata di 1 limone
60 gr di zucchero
1 bustina di vaniglina
1 tazzina di Marsala
Per la farcitura:
200 gr di ricotta di pecora
40 gr di zucchero
una tavoletta di cioccolato puro fondente extra
1 litro di olio di semi
Zucchero a velo
Cannella in polvere

Preparazione
Preparate l’impasto mescolando la farina con la vanillina, un pizzico di sale, un po’ di cannella e la scorza grattugiata di un limone. Mettere al centro dell’impasto le uova, lo strutto e lo zucchero. Cominciate a impastare aggiungendo anche il Marsala. Lavorate fino ad ottenere un composto morbido, ma non appiccicoso.
Preparate anche la farcitura: mescolate la ricotta (ben scolata dal siero)con lo zucchero, un po’ di scorza di limone e il cioccolato tagliato a pezzettini piccoli. Mescolate tutto e mettete in frigorifero.
Prendete la classica tavola di legno su cui si lavora la pasta fatta in caso e stendete l’impasto, dividendolo in diversi pezzi. Dovrete ottenere delle sfoglie non troppo sottili, perché altrimenti quando andrete a farcirli e quindi a cuocerli si romperanno.
Per dare ai cappelletti la classica forma da raviolo io ho utilizzato un simpatico attrezzo che vedete nelle foto, ma in mancanza potrete ricorrere alla classica rotella taglia pasta. Mettete al centro dell’impasto un cucchiaio di farcitura e richiudete il cappelletto per bene.
Una volta che li avrete preparati tutti, potete procedere a friggerli.
Mettete in una pentola dai bordi alti, un litro d’olio e portatelo alla temperatura ideale per friggere. Friggete i cappelletti due o tre alla volta e metteteli poi su della carta assorbente a perdere l’olio in eccesso.
Trasferiteli quindi su un vassoio e cospargeteli con dello zucchero a velo e della cannella

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