Tutte le ricette di Anna Moroni e Antonella Clerici da La Prova del Cuoco : Rai Uno
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L’aperitivo è un momento di convivialità sempre più diffuso in tutta Italia, di solito si preferisce andare nei bar e nei locali ma anche organizzarlo in casa è divertente e, ovviamente, vi costerà molto meno. La prima regola del perfetto aperitivo in casa è valutare i gli ospiti in modo organizzare al meglio un menù e dei cocktail ad hoc. Scopriamo tutti i segreti, i consigli e le ricette per organizzare un aperitivo sfizioso e fresco.
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Le chiacchiere sono il dolce di Carnevale più famoso e diffuso in tutto in Italia, anche se in effetti da fine gennaio si trovano già in tutti i panifici. Le chiacchiere sono tipiche del Carnevale ma se vi piacciono potreste farle anche in altri periodi dell’anno, soprattutto se avete bambini. Vediamo la ricetta di base delle chiacchiere di Carnevale, un dolce goloso e sfizioso che ormai è stato proposto in tante versioni diverse, quelle però classiche restano comunque le più buone, almeno secondo noi! Voi che ne dite?
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La parola stinco deriva da skinko, vocabolo usato dai longobardi, ai quali si riconosce il merito di aver diffuso il consumo di questo alimento nelle popolazioni del Nord. Ancora oggi, questo piatto è molto apprezzato nella cucina dell’Italia settentrionale. In Alto Adige, ad esempio, viene servito con i crauti. Io vi propongo l’abbinamento con le patate al forno che secondo me è adatto ad accontentare un po’ tutti
Ingredienti per 4 persone
1 stinco di prosciutto
600 gr di patate
rosmarino fresco
sale
1 bicchiere di
Preparazione
Levate lo stinco dall’involucro e adagiatelo su una pirofila precedentemente oliata. Salate e aggiungete il rosmarino. Lavate le patate sotto l’acqua, sbucciatele e tagliatele a mezze lune. Sistematele attorno allo stinco, insaporitele con un po’ di aromi. Preriscaldate il forno.
Infornate lo stinco e cuocetele per circa 20 minuti. A metà cottura, bagnatelo con Vinchef. Servitelo caldo e se vi piace spalmatelo con dell’aceto balsamico di Modena prima di portarlo in tavola