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Focaccia con carne cruda e tartufo ricetta Fulvio Marino da E’ sempre mezzogiorno

Focaccia con carne cruda e tartufo ricetta Fulvio Marino da E' sempre mezzogiorno


Per il nuovo programma di cucina di Rai Uno che sostituisce la Prova del Cuoco dal titolo È sempre mezzogiorno condotto dal volto più amato del mezzogiorno italiano, la bravissima Antonella Clerici, l’esperto panificatore Fulvio Marino, dopo averci proposto la ricetta della Fugasse patate e pancetta nel corso della sua ultima apparizione, in questa ricca puntata di venerdì 30 ottobre, ha preparato una ricca ed appetitosa ricetta dal titolo Focaccia con carne cruda e tartufo. Ma vediamo nel dettaglio gli ingredienti e il procedimento utilizzati da Fulvio Marino per preparare la ricetta Focaccia con carne cruda e tartufo proposta all’interno del programma di cucina E’ sempre mezzogiorno.

Focaccia con carne cruda e tartufo ricetta Fulvio Marino
Foto tratte dalla trasmissione di cucina E’ sempre mezzogiorno in onda su RaiUno

Se siete interessati alla ricetta di questo buonissimo piatto intitolato “Focaccia con carne cruda e tartufo”, di seguito potrete trovare la lista degli ingredienti ed un’esaustiva descrizione del procedimento per cucinare questa deliziosa ricetta.

Tempo preparazione e cottura: 50 minuti + lievitazione

Ingredienti della ricetta Focaccia con carne cruda e tartufo
Per l’impasto

  • 1 kg di farro bianco macinato a pietra naturale
  • 600 gr di acqua fredda
  • 100 gr di olio evo
  • 12 gr di lievito di birra fresco
  • farina per spolverare

Per il condimento

  • 600 gr di carne cruda battuta al coltello
  • 1 tartufo bianco
  • 200 gr di formaggio bianco

Procedimento della ricetta Focaccia con carne cruda e tartufo

Preparate l’impasto della focaccia mettendo, in una ciotola o in planetaria, la farina di farro, il lievito di birra fresco sbriciolato ed una parte dell’acqua

Mescolate con un cucchiaio e quando l’impasto inizierà a formarsi, aggiungete il sale, l’olio e l’acqua rimasta. Impastate ancora per qualche minuto fino ad ottenere un panetto dalla consistenza liscia ed omogenea. 

Fate lievitare l’impasto per 2 ore a temperatura ambiente dopo averlo coperto. Trascorso questo tempo, dividetelo in 3 palline, che andrete a ripiegare leggermente portando i lembi esterni verso l’interno. Fate quindi lievitare i tre panetti per altre 2 ore e mezza.

Terminata la lievitazione, ungete di olio, in modo abbondante, una tortiera ed mettete al suo interno un panetto lievitato allargandolo fino ai bordi con le dita. 

Fate cuocere in forno caldo a 250°, per 18 minuti. Terminata la cottura, tagliate la focaccia a fette e servitele con della carne cruda tagliata al coltello in maniera molto fine e condita con olio e sale. 

Completate grattugiando, su metà della focaccia, delle scaglie di tartufo e sull’altra metà delle scaglie di formaggio.

Video della ricetta Focaccia con carne cruda e tartufo

Se volete vedere il video della ricetta Focaccia con carne cruda e tartufo di Fulvio Marino proposta all’interno della nuova edizione della trasmissione di cucina E’ sempre mezzogiorno in onda su RaiUno, qui di seguito trovate il link per la visione.

Se avete avuto modo di provare la ricetta “Focaccia con carne cruda e tartufo” e siete rimasti soddisfatti del risultato ottenuto, lasciate i vostri commenti, le vostre impressioni, i vostri suggerimenti, saremo ben contenti di riportarli sapendo di fare cosa gradita a tutti i nostri numerosi lettori.

La prova del cuoco | Ricetta pizza chi la vo cotta e chi la vo cruda di Marco Rufini

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pizza chi la vo cotta e chi la vo cruda di Marco RufiniSettimana di vizi e stravizi (a tavola) quella che ha inizio quest’oggi e che è la stessa che anticipa il Carnevale. Ad aprire nel migliore dei modi il menu di Carnevale, non poteva che pensarci lui, il pizzaiolo romano Marco Rufini, con una delle sue golose creazioni. Ecco la pizza chi la vo cotta e chi la vo cruda.

Ingredienti

  • 1 Kg farina 00, 700 ml acqua fredda, 4 g lievito di birra secco, 25 g sale
  • 400 g salmone affumicato, 1 cespo di scarola riccia, 30 g pinoli, 300 g provola fresca affumicata, 300 g ricotta, 50 g riduzione di birra scura

Procedimento

Prepariamo l’impasto: mettiamo in una ciotola la farina 00 con il lievito di birra secco. Mescoliamo, quindi aggiungiamo l’acqua fredda a filo, mescolando nel frattempo con un mestolo. Quando l’impasto è formato, inseriamo il sale e continuiamo a lavorare sul piano, con le mani, per 10-15 minuti. Copriamo la ciotola con l’impasto con della pellicola alimentare e lasciamo lievitare per circa 18-24 ore in frigorifero. Il giorno dopo, formiamo i panetti. Li mettiamo all’interno di un contenitore ermetico e li lasciamo lievitare ancora 2-3 ore a temperatura ambiente.

Stendiamo il primo panetto, anche sui bordi, utilizzando le mani. Su un terzo del disco, disponiamo la provola tritata, la scarola ripassata in padella con olio, aglio e pinoli, ed il salmone affumicato affettato. Richiudiamo il disco sul ripieno, in modo da ottenere una sorta di calzone che occupi solo la metà del disco iniziale. Condiamo con olio e sale e cuociamo in forno al massimo della temperatura, prima nella parte bassa del forno, poi a 3/4 del forno, fino a doratura (circa 15-20 minuti).

All’uscita dal forno, sulla parte ‘non ripiena’, adagiamo foglie di scarola riccia crude, fettine di salmone affumicato crudo e dei ciuffi di ricotta montata (vi basterà lavorare la ricotta con una frusta e con sale e pepe). Completiamo con la riduzione di birra (facoltativa).

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Una Mela… Renetta al giorno !

Si fa presto a dire una mela al giorno toglie il medico di torno. In effetti la mela e’ il frutto in assoluto che ha delle proprieta’ eccezionali e che veramente ci permette di stare al top.
Ma ci sono mele e mele e cosi oggi si parla di :

Mele Renette

* Il frutto è turbinato, e di una grossezza mediocre. La sua buccia al principio è verdastra e sparsa di un poco di ruggine. Si schiarisce nel maturare e diventa giallognola: è ruvida e punteggiata in tutta la sua superficie di una quantità di stellette irregolari bruno-rossiccie che la caratterizzano.
La polpa è carnosa e acida quando è acerba, ma se giunge alla maturità diventa fina, gentile, butirrosa e saporita, e non conserva del suo acido che quanto le è necessario per darvi un piccante.
Le mele contengono discrete ma equilibrate quantità di vitamine C, PP, B1, B2, A e sali minerali potassio, zolfo, fosforo, calcio, magnesio, sodio, ferro. I valori di questi elementi possono variare nelle oltre 1000 qualità oggi presenti sul mercato internazionale.
Questo frutto deve le sue numerose proprietà ai princìpi attivi in esso contenuti.
Contengono fruttosio, uno zucchero a basso indice glicemico, che mantiene relativamente costante la glicemia e che può essere consumato con moderazione anche dai soggetti diabetici.
Grazie al buon contenuto in fibre ed acido ossalico, la mela ha proprietà sbiancanti e masticata a lungo al termine di un pasto pulisce i denti.
La mela contiene inoltre acido malico (circa 0,6-1,3 grammi) che ne determina il suo sapore lievemente aspro e che facilita la digestione.
Se consumata cruda ha un’azione astringente, mentre mangiata cotta ha spiccate proprietà lassative grazie all’azione delle fibre a della pectina in essa contenute. La pectina, riduce l’assorbimento di colesterolo per cui il consumo di mele è particolarmente consigliato a chi soffre di ipercolesterolemia.
Visto che la maggior parte delle vitamine e della fibra è contenuta nella buccia, sarebbe buona regola mangiare il frutto intero senza sbucciarlo. Attenzione però alla provenienza del frutto visto il massiccio impiego di sostanze chimiche impiegate in agricoltura, specie nei paesi in via di sviluppo.
Ha anche discrete proprietà antiossidanti, antisettiche digestive ed emollienti.

(Testo preso da internet)

Un classico, un evergreen perfetto per questa stagione.
Ho sempre la fortuna di avere il verduriere sotto casa dove spesso e volentieri trovo delle cosine che non trovo da altre parti e oltre tutto veramente km 0 nel senso che scendo le scale a piedi porto le mie buste,non prendo la macchina non inquino ed in quelle giornate mi sento molto Green molto Ecosostenibile.
Ma a parte questo che oramai e’ diventata una cosa importante nella mia vita, ho trovato queste mele belle e buone e cosi mi sono detta “ma perche’ fare sempre cose lunghe complicate…La semplicita’ non e meglio?? “
O forse diciamo che in questo periodo non ho molto tempo e quindi ho ridotto quasi a zero la cucina.
Nel senso che spesso e volentieri non pranzo o al massimo spizzico e poi alla sera e di notte mi faccio prendere la lievitazioni o essiccature lunghe, e cosi l’altra sera anche per andare incontro alle esigenze della mamma ho fatto le mele cotte.

Mele Renette Cotte

2 mele renette
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di miele millefiori
1 cucchiaino di cannella
1 bicchiere d’acqua

Sembra semplice e lo e’!!! Ma l’importante e’ come sempre fare le cose con amore e vedrete il risultato.
Taglia le mele e mettile in un pentolino insieme al resto degli ingredienti e lascia cuocere sino a cottura delle mele circa 15/20 minuti.

Dall’apparenza sembrerebbe un piatto quasi medico o meglio ospedaliero, ma avete mai pensato di metterci sopra una bella pallina di gelato alla vaniglia e una spolverata di zucchero a velo..???
;0)

Alessandra……..Bon Appétit !!!

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