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Crema di Patate Dolci Americane al Sapore di Capra Piccante

Mamma mia che titolone !! Ahahhaha ci piace anzi mi piace fare questi titoli pomposi lunghi etc etc.. ma poi alla fine mi piace anche proporre cose semplici alla portata di tutti.

In questo periodo mi sento cosi. Ho voglia di cose semplici senza grossi mastruzzi.

Ma la domanda che mi faccio e’ :”sono io che ho voglia di questo o questa e’ la mia vera natura??”

Si perché quando apri un blog puoi farlo con diversi stati spirit, diversi modi di porsi. Con lo spirito di salire in cattedra e dire e fare e divulgare a questo mondo virtuale esperienze etc.. oppure forse farlo in maniera un po’ come alla fine sta diventando, per me un racconto della mia vita, un viaggio di Alessandra nel mondo della cucina..

Ma nel vero senso della parola..
Ale vaggia per lavoro e dal lavoro viaggia in cucina tra le sue caccavelle e forse senza prendersi troppo sul serio … viaggia materialmente nella sua cucina guarda quello che ha in dispensa e fa’.

Una cucina semplice e come la definisco io creativa.. ma lo sara’ veramente ?..

In fondo per me si..

Pensate che sono cresciuta nel modo piu’ tradizionale del termine. A parte il fatto che ora riprediliggo una cucina vegetale, a casa mia da sempre si mangia tipicamente romano.

Intendo: Trippa, Carbonara, Amatriciana, Agnello, Coratella.. mi spiego meglio mia madre cucina ste cose, non tutti i giorni ma settimanalmente, le propone sempre in tavola..

Quindi per me tutto quello che al di fuori di romano e’ creativo ! Mi viene da ridere ma e’ cosi..

Oggi sentivo la mamma al telefono e mi diceva: ” ho messo su la pasta e patata che faccio con gli spaghetti spezzati per Fede.. e questa e’ per oggi.. Ieri invece tuo nipote mi ha chiesto la carbonara e domani vuole la matriciana..”

Ma vi rendete conto in che famiglia sono cresciuta ?? Ahhahaha 😀 In una famiglia di mangioni e per fortuna voglio sottolineare.

Crema di Patata Dolce Americane al sapore di Capra Piccante
Patate Americane 1

Brodo vegetale

Robilino Mauri 1

Sale Nero delle Hawaii

Ingrediente segreto piccante di Chiara ( olio piccante fatto in casa)

Ho sbucciato la patata e l’ho fatta bollire sino a cottura. Dopo cotta messa nel bicchiere e con il pimer ad immersione ho iniziato a creare la crema con un paio di mestoli di brodo vegetale.

Per rendere ancora piu’ cremosa la crema ho aggiunto meta’ del robiolino di Capra e continuato con il mixer. Se diventa troppo solda aggiungete del brodo vegetale.. andate ad occhio.

Ho messo in una ciotolina e sopra Sale Nero delle Hawaii e 4 punto di olio piccantissimo di Chiara. Servire tiepida ….. E’ buonissima.

Un piatto che puo’ tornare utile servito come amuse bouche o come zuppa estiva.. in tal caso servitela fredda con dei cubetti di ghiaccio colorati.

Alessandra…………………..Bon Appétit !!!

Save the Children e ….la mia Pizza di Scarola





Oggi partiamo dal fatto che ho ricevuto una mail da Oggi cucino io con Save the Children per prumuove la Buona alimentazione a tavola e l’educazione alimentari dei bambini.

Tema a me molto sensibile per una serie di ragioni cosi ho deciso di aderire all’iniziativa con una cosa semplice genuina, tradizionale che di certo e’ anche sdi stagione ed economicamente sostenibile, argomento che anche Save the Children pone al centro .

E cosi armata di paletta ed ingredienti giusti ho tirato la pasta per preparare:

La mia Pizza di Scarola

Come appunto abbiamo accennato sopra gli ingredienti sono di semplicissima reperibilita’ e stagionali oltre che di facile utilizzo al punto che questo piatto potrebbe essere direttamente fatto proprio da un bambino.

Pasta per la pizza circa 600gr.

Qui o la fate voi o la potete comprare gia pronta. Io me la faccio da me con la Pasta Madre. Cliccate QUI per i riferimenti della pasta.

Per Ripieno

2 Scarole

2 spicchi di aglio

Olio e sale qb

150 gr di olive di Gaeta snocciolate

2 cucchiaini di Bottarga di Orbetello grattugiata Presidio Slow Food

30 gr di pinoli

100 gr di uva passa

1 uovo


Mettete a lievitare la pasta e dategli ore ed ore… ma anche se la comprate gia’ pronta fatela lievitare altre 3-4 ore.

Nel frattempo preparatevi il ripeno.

Fate subito rinvenire l’uva passa in acqua calda. Potete accellerare il processo mettendola per 40 secondi nel microonde. Quando e’ rinvenuta strizzatela forte. Pulite le scarole dalle foglie eventualmente rovinate e poi tagliatele a pezzettoni. Mettetele in padella con olio, aglio, i pinoli ed un pizzico di sale e copritela con un coperchio a fuoco medio. Dopo circa 10 minuti vedrete che la scarola si e’ ammosciata e comincera’ a cuocersi. A questo punto aggiungete l’uva passa, le olive snocciolate un pizzico di sale e terminate la cottura.

Quando sara’ cotta e tiepida aggiungete i due cucchiaini di Bottarga. Mischiate il tutto.

Prendete la pasta della pizza dividetela in due parti.

Con la prima palla fate il fondo della pizza stendendola con il mattarello: fatela piu’ grande rispetto alla vostra teglia cosi da creare i bordi piu’ alti.

Farcitela con la Scarola.

Stendere la seconda palla a mattarello e coprire la pizza.

Chiudere bene i bordi pizzicando la pasta sopra con quella sotto.

Lasciate lievitare ancora altri 30 minuti , poi spennellate con 1 uovo sbattuto la superficie esterna.

Infornare a forno ventilato per 10 minuti a 200° e terminare la cottura a 180° per altri 20/25 minuti circa sino a doratura della pizza.

Risultato soprendente per un piatto anche tipico della tradizione Laziale, un piatto che mette al centro le verdure di stagione economiche e saporite con pizzico di lusso della Bottarga di Orbetello da provare.

E sotto tutto il comuncato di Save the Children che potete trovare anche Qui……..

Save the Children e Enel Cuore lanciano il progetto La Buona Tavola per un contrasto mirato della povertà alimentare. Sportello mobile e centri per le mamme per sensibilizzare, informare e sostenere 80.000 bambini e le loro famiglie a Torino, Roma e Napoli. In Italia i minori sono meno del 17% della popolazione, ma costituiscono quasi il 23% della popolazione povera complessiva con 1.876.000 bambini e ragazzi che vivono in povertà relativa e 653 mila in povertà assoluta (1). La povertà delle famiglie cresce con il numero dei figli ma ne coinvolge una su dieci anche se c’è un solo figlio, una su quattro da tre figli in su, con una percentuale però doppia (47,3%) nel Mezzogiorno (2). In aumento anche le richieste di aiuto a servizi e associazioni di volontariato (+19,8%, con punte del 69,3% nel Sud Italia) per l’81,9% relative a povertà materiali (bisogni abitativi, alimentari, economici, sanitari, ecc.)(3). Si afferma inoltre un’area di cosiddetta povertà grigia che riguarda chi risiede comunque in una dimora stabile, ha un lavoro e vive in un nucleo famigliare ma si rivolge a queste strutture per un supporto (+14%, con punte del 74% nel Mezzogiorno) (4).

Il fenomeno della povertà alimentare, in particolare, si segnala con il 7% delle famiglie con minori alle prese con la difficoltà di fare un pasto adeguato almeno ogni due giorni (5), ma un numero ben più esteso di famiglie sta facendo i conti con la crisi: una su tre che è costretta a risparmiare sulla spesa alimentare, tre su cinque a modificare il menù quotidiano e oltre il 30% a comprare prodotti di qualità più bassa(6). Partendo da questi dati Save the Children ed Enel Cuore Onlus lanciano il Progetto “La Buona Tavola”, con l’obiettivo di contribuire al contrasto della povertà minorile e di quella alimentare in particolare, attraverso interventi di sensibilizzazione, informazione e sostegno in tre grandi città italiane realizzati sul territorio in collaborazione con l’associazione Vides Main a Torino, il centro Il Melograno a Roma e la Cooperativa L’Orsa Maggiore a Napoli. Il progetto, della durata di 2 anni, sarà in grado di raggiungere nelle aree urbane a maggior rischio di povertà, più di 80.000 bambini e adolescenti nella fascia di età 0-13 anni e le loro famiglie grazie a uno sportello mobile itinerante formato da personale esperto come operatori sociali, pediatri e animatori impegnati, anche attraverso attività di gioco e animazione, in azioni di informazione e consulenza sull’alimentazione, e nell’individuazione delle situazioni più a rischio per una immediata presa in carico. Nasceranno poi entro giugno a Torino, Roma e Napoli tre centri pilota per supportare le mamme nelle loro responsabilità genitoriali (orientamento e consigli esperti sulla cura dei bambini, sulla vita domestica, sull’accesso alla rete dei servizi), per promuovere una rete di aiuto tra le mamme del territorio, ad esempio, con iniziative come i gruppi di acquisto, o facilitare il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro con percorsi di formazione e laboratori occupazionali che prevedano anche tirocini, borse lavoro e accesso al micro credito. “I dati sulla povertà minorile in Italia sono allarmanti e sono proprio i minori ad essere maggiormente colpiti dalla povertà alimentare che, anche nei casi meno estremi, li espone a serie conseguenze per la salute, come dimostra ad esempio l’obesità più diffusa in condizioni socio economiche difficili”, ha dichiarato Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children. “Le famiglie cadute in povertà si trovano, non raramente per la prima volta, a sperimentare in solitudine le serie conseguenze di un insieme di condizioni difficili come la precarietà di lavoro e relazioni familiari, un welfare insufficiente, relazioni sociali meno stabili, che sono proprio alla base della povertà alimentare. Occorre pertanto un impegno comune da parte delle istituzioni, e di tutti i soggetti sociali ed economici per fronteggiare questo fenomeno con una strategia di lungo periodo. Il nostro progetto punta a incontrarle nei luoghi abituali, aiutandole a superare disorientamento e imbarazzo e coinvolgendo i bambini come protagonisti. Così come vogliamo sviluppare un approccio non esclusivamente assistenziale, che punta a rafforzare direttamente le capacità e le risorse delle mamme stesse”. “Con questa iniziativa Enel Cuore vuole contribuire alla diffusione di una cultura dell’alimentazione equilibrata, soprattutto nei giovani, e offrire un aiuto concreto alle famiglie più disagiate” commenta Gianluca Comin, Consigliere Delegato Enel Cuore Onlus. “In questi tempi di crisi, è ancora più urgente dare un sostegno alle madri perché possano garantire una corretta alimentazione ai figli. Enel Cuore, con oltre 4 milioni di euro destinati negli ultimi quattro anni alle iniziative a favore dei più deboli, è impegnata, in particolare. nelle attività destinate alle famiglie con l’obiettivo di migliorare le condizioni di salute e l’educazione dei bambini”. Come azione di sistema, La Buona Tavola promuove la nascita di un tavolo di Coordinamento locale, già partito a Napoli e presto attivo anche a Torino e Roma, che coinvolge istituzioni locali, scuole, pediatri, Asl, organizzazioni del terzo settore e altri attori sociali ed economici attivi sul territorio, nel monitoraggio del fenomeno della povertà minorile e nella realizzazione di un vero e proprio piano di contrasto cittadino. L’obiettivo è quello di fare di questo progetto un modello replicabile anche in altre città, perché unendo le forze si possa invertire la diffusa tendenza a dimenticarsi di chi è maggiormente colpito dalla crisi, come i bambini e i minori in genere. Tra gli strumenti di sensibilizzazione e informazione sviluppati spicca la guida sull’alimentazione per i bambini “Oggi cucino io”, che raccoglie il contributo di nutrizionisti, di alcuni chef del Gambero Rosso come Fabio Baldassarre, Francesca Romana Barberini, Cristina Bowerman, Igles Corelli, Alfonso e Livia Iaccarino, Marco Parizzi e Maurizio Santin, e dello chef Filippo la Mantia, che hanno voluto partecipare al progetto con 16 ricette stagionali semplici ed economiche, adatte in particolare a coinvolgere i più piccoli in una economia domestica più salutare e compatibile con le minori risorse disponibili. Le aree urbane nelle quali si svolgeranno in particolare gli interventi del progetto comprendono: la Circoscrizione 5 a Torino, con i quartieri delle Vallette e la Spina 3 che presentano tra l’altro la più alta percentuale di popolazione giovane e bassa scolarità con un aggravio della disoccupazione; il quartiere sudorientale di Torre Maura a Roma, caratterizzato dal più alto disagio socio-economico della Capitale in particolare a livello familiare; Pianura-Soccavo a Napoli, uno dei quartieri con il più alto tasso di abbandono e dispersione scolastica, situazioni di degrado abitativo e di povertà estrema dei nuclei familiari. Sono disponibili foto di conteso sulla povertà e immagini video dello sportello mobile in azione con un commento di Save the Children, Enel Cuore Onlus e dei partner locali di ciascuna città sul progetto.

NOTE

1)Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia – Save the Children 2011

2) ISTAT 2010

3) Caritas, 2007-2010

4) Caritas, 2007-2010

5) Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia – Save the Children 2011

6) CIA 2011

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Save the Children Italia tel. 06.48070023-071-001 press@savethechildren.it www.savethechildren.it

Alessandra………….Bon Appétit !!!

Stranieri in Terra Straniera

Ci siamo arrivati… e tra poche ore tutti pronti a stappare bottiglie di qualsiasi genere tra champagne, vini e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.
Forse sono pero’ le ore per fare i resoconti dell’anno.
Come e’ stato il vostro 2011? e che prospettive avete per il 2012??
Vabbe’ vi racconto del mio.
Aperto in maniera pesante con il lavoro, grandi litigate con SMM e CBL ( sigle americane per dire capi) nel quale altro che mediazioni ho abbassato le penne, ho detto ” Signor si !! Obbedisco !”
ma vabbe’ ci sta’ la prospettiva era diversa lasciare il tutto.
Ammetto che il pensiero di lasciare il tutto e’ stato presente per un bel po’ di mesi.. poi come tutte le cose, non ho dimenticato ma, si e’ semplicemente attenuato.
Poi per come sono fatta , mi sono dedicata “anima e core” al lavoro ed alla fine i risultati non sono mancati !
E cosi senza grosse prospettive e senza “grilli in testa “, ma “essenzialmente” concentrata su me stessa mi sono avvicinata alle vacanze estive e con una prenotazione fatta alla fine di Luglio, i primi di Agosto ho preso il volo Roma- San Francisco….. passando per Londra.

Galeotto fu il libro!!

E come scrisse Dante
« Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante. »
(Inferno, Canto V, versi 133-138)

Nel mio caso fu Patricia Cornwell….. ” Ultimo distretto” sul quale fù scritto un nome e telefono di una persono nella quale mi sono ” profondamente persa”.
Perdersi per ritrovarsi.. A questo serve ” emozionarsi”.
Perdersi in una citta’ come San Francisco . “Stranieri in terra straniera”

Poi il mio viaggio e’ continuato , ho conosciuto amiche deliziose le “Girls”, ognuna con il suo percorso, la sua vita, le sue vittorie e poi le sue sconfitte….
E lentamente il tempo ed i mesi sono trascorsi tra alti e bassi.. tra mie sconfitte e vittorie.
e ora a poche ore dallo stappare una bottiglia, dal festeggiare questo nuovo anno posso dire che il 2011 e’ andato bene ed e’ stato bellissimo.
Per le persone nuove che ho conosciuto, per quelle vecchie e nuove che ho perso, per il mio lavoro e perche questo 2011 mi ha donato una cosa importante : il fatto di essermi di nuovo “emozionata” dopo 4 anni e passa…
Ma dopo tutto sto popo’ de cosa che ce’ scappa anche la lacrimuccia, ma non possiamo siamo seri dobbiamo dare la nostra ricetta…
Ma piu’ che ricetta voglio lasciarvi un incantesimo.

” Tra il “Mio mestiere” e i tuoi fidanzati “

1 Bottiglia di bollicine
1 Rosa Rossa
1 Candela
Amore qb

Mette la bottiglia in frigo, al tramonto accendete la candela e mettete accanto la rosa rossa.
Stappate la bottiglia e ” Think Positive”..
Brindate guardando negli la persona che e’ con voi.. e se non c’e’ pensate a lui o lei intensamente.
Esprimete tutti i desideri che volete e se volete condite il tutto anche una bella sigaretta .

Buon Anno…………….. Alessandra

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