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A scuola di Cakedesign con il mio piccolino

La pasticceria per me è un’autentica passione. Quelli che preferisco di più sono i dolci della pasticceria italiana anche se non mi dispiace assolutamente provare ricette di altri Paesi. Come ben sapete in questi anni è imperversata in Italia la moda del cake design. Sulla scia di alcuni grandi pasticceri americani e non solo, queste torte a più piani e dalle forme affascinanti hanno fatto innamorare gli italiani che sempre più spesso le scelgono per giorni importanti e da ricordare come il matrimonio o il compleanno dei propri figli e via dicendo.
Ebbene, fino ad oggi io mi sono cimentata una sola volta nella preparazione di una torta del genere e il risultato – per essere la prima volta- è stato anche abbastanza soddisfacente.
Anche se il pensiero di mangiare dolci di pasta di zucchero non mi alletta più di tanto, tuttavia mi affascinano moltissimo le forme, i colori, la capacità di alcuni pasticceri di modellarle come fossere opere d’arte. E così, con tantissima voglia di imparare venerdì scorso ho seguito un interessantissimo corso di cake design, in una via del centro di Roma.
Vi dico subito che è stata un’esperienza strabiliante che, tra l’altro, ho avuto la fortuna di condividere con mio figlio Andrea di 7 anni e mezza. Andrea è voluto venire con me. All’inizio ero un po’ preoccupata perché pensavo che si sarebbe potuto annoiare. Ma una volta arrivati lì, mio figlio è stato un’autentica rivelazione. Ha cominciato a manipolare con le sue manine la pasta di zucchero. ha usato i coloranti e realizzato torte e forme di ogni tipo. Di questo ringrazio naturalmente la nostra insegnante, Francesca Romana Bartoli che ha assecondato l’entusiasmo di mio figlio facendolo sentire in tutto e per tutto parte del gruppo.
In tutto eravamo in tredici e Francesca ci ha dato un ricettario che illustrava le basi più idonee per essere glassate, la spiegazione della farcitura, delle tecniche di copertura e i vari segreti del cake design, alcuni accenni sulle differenze delle varie paste utilizzate per la copertura.
Ad ognuno di noi, poi, è stato dato un suo spazio con tanto di tappetino per stendere la pasta di zucchero, coloranti, basi di polistirolo per effettuare una dimostrazione di colorazione della pasta di zucchero e rivestimento di tre basi di differente misura.
Una volta effettuata la copertura delle tre basi, Francesca ci ha spiegato come realizzare decorazioni di ogni tipo: fiocchi, drappeggi, coccarde, fiori, nastri, pois, foglie e quant’altro.
Insomma ho imparato tantissimo da questo corso e non vi dico quanto ci siamo diverti. Alla fine del corso di ben cinque ore, Francesca ha incartato le nostre creazioni. Io e mio figlio abbiamo ripreso la metropolitana chiacchierando per tutto il tempo di quanto fosse stata bella questa esperienza. Consiglio a tutte le mamme di cucinare con i propri bambini, perché è davvero un momento speciale.
Vi lascio con alcune foto che testimoniano alcuni momenti del corso

Ricerche frequenti:

Chicken Korma


This is a “Classic” indian dish and is a very mild Curry and will be loved by those who like round and not so spicy flavors. It is not the original version, if in the indian cusine has ever existed one version only, so this one is my own personal interpretation of this dish. Everyone loves it when I cook it at home!

Per la cottura ho usato una Staub, acquistabile su Fogola Casalinghi



Ingredients for 4 people

  • 2 chicken breasts, cut into pieces
  • 1\ 2 cm. of grated ginger
  • small jar of greek yougurth
  • 1 onion
  • 1 clove of garlic
  • 1 table spoon of garam masala
  • 1 tea spoon of turmeric
  • 4 table spoons of vegetable oil
  • sea salt, ground black pepper
  • coriander
  • crushed chilli
  • 1 can of coconut milk
  • 1 banana
  • 1\2 lemon juice

Cut the chicken breasts into small pieces.
Mix the chicken with ginger, garlic and yogurt and marinate in the fridge for 12 hours, if you have time, otherwise, you can switch to plan B and it will be great anyway. 🙂
Heat the oil in a pan and add the ground coriander, ground black pepper, turmeric and garam masala and heat for about 1 minute over low heat.
Raise the fire add finely chopped onion, garlic and chilli and fry for 10 minutes.
Add the chicken (and the marinade) or if you have not marinated it, at this point, add the ginger and continue to sauté for another 10 minutes.
Add the coconut milk and the finely sliced banana and if you need, some water enough to cover the chicken, bringing the heat down to low. Cover the pan and cook until the chicken is tender. To me it takes about 25 minutes.
Turn off and add (if you didn’t add the marinade by now, add the yogurt now) lemon juice and a pinch of sea salt.
Stir well and serve it with some Hemes steam cooked rice!

My Chicken Korma

Per la cottura ho usato una Staub, acquistabile su Fogola Casalinghi



Ecco un classico della cucina indiana, è un curry molto delicato, sarà amato da coloro i quali prediligono i gusti morbidi, rotondi e non molto piccanti.
Non è  la versione originalissima, se mai nella cucina indiana esista un’unica versione, quindi questa è la mia interpretazione di una ricetta che a casa mia rappresenta una festa.

Ingredienti per 4 persone
  • 2 petti di pollo tagliato a pezzetti
  • 1\2 cm. di ginger gratugiato
  • un vasetto di yogurt greco
  • 1 cipolla tritata
  • 1 spicchio d’aglio tritato
  • 1 cucchiaio di garam masala
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • olio di semi
  • salt and pepper
  • coriandolo macinato
  • una lattina di latte di cocco 
  • 1 banana
  • succo di mezzo limone

Tagliate i petti di pollo in pezzi di piccole  dimensioni.
Mescolate il pollo con l’aglio zenzero e yogurt e lasciate marinare per 12 ore in frigorifero, se avete il tempo, altrimenti, passiamo al piano B e verrà buono lo stesso. 🙂
Scaldate l’olio in una padella e aggiungete il coriandolo macinato, pepe nero macinato, curcuma e garam masala e fate scaldare per circa 1 minuto a fuoco basso.
Alzando il fuoco unite la cipolla e l’aglio tritati finissimi e il peperoncino e soffriggere per 10 minuti.
Aggiunge il pollo( e la marinata) oppure se non l’avete marinato, a questo punto,  io aggiungo qui il  ginger e continuate a soffriggere per altri 10 minuti.
Unite il latte di cocco e la banana in pezzetti e se serve un goccio d’acqua a sufficienza per coprire il pollo, tenendo il fuoco al minimo, coprite il tegame e lasciate cuocere finché il pollo è tenero circa 25 minuti.
Spegnete e aggiungete (se non avete fatto la marinatura aggiungete adesso lo yogurt) il succo di limone e un pizzico di sale marino.
Mescolare bene e accompagnatelo con del riso venere o hermes.



Ricerche frequenti:

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