don’t call Ciriole, please.

Le ciriole ternane sono una delle tantissime varianti della semplice e povera pasta ottenuta dall’impasto di acqua e farina (manfricoli a Narni, picchiarelli a Sangemini…). Dopo aver fatto un impasto piuttosto duro stendere .. con grande fatica e con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia non troppo sottile e quindi tagliare a forma di spaghetti alla chitarra.
Ecco volevo partire da questa pasta che ho conosciuto qualche anno fa’ perche’ avevo un’amico che era di Terni ed una mamma spettacolare che faceva appunto delle ciriole spettacolari e cosi…. proprio l’altro giorno mi e’ salita una voglia e mi sono detta. :” mi devo assecondare !!” e cosi in quattro priccole mosse con un bicchiere d’acqua e un po’ d’ farina tipo 00 Bio ho impastato la pasta.
Dovete pensare che essendo da sola un bicchire e farina qb basta e avanza per fare un bel piatto, importante e’ tirate la pasta non in maniera eccessivamente fine e tagliarla della grandezza degli spaghetti alla chitarra.
Ecco io qui ho preso una mezza toppa nel senso che l’impasto e’ perfetto ma la grandezza no
Questo il risultato.

Ma continuando il mio racconto non mi sono affranta del fatto che la grandezza potesse influire sul sapore e cosi ho iniziato a preparare il sugo.
Nella tradizione Ternana, questa pasta viene fatta con un bel sugo di pomodoro, o con salsiccia i funghi o come le mangiavo io con guanciale e funghi, ma visto che le cose sono cambiate questa volta ho deciso di farle con Asparagina e Ginger.
Quindi in pratica cosa ho fatto: ho messo in padella dell’olio evo con 1 spicchio d’aglio in camicia, cosi da rendere profumato l’olio ma non accessivamente carico di aglio. Poi ho aggiunto l’asparagina precedentemente pulita e tagliata a pezzettini, salato pepato e fatto cuocere piano. Di tanto in tanto ho aggiunto acqua calda ( ho preso quella della pentola dove dopo avrei cotto la pasta).
Quando cotta asparagina ho preso un pezzo di ginger ( la grandezza di uno spicchio di aglio ) e l’ho spremuto con lo spremi aglio nel sugo.
Ho buttato le “non ciriole” nell’acqua salata e dopo 2 massimo 3 minuti di orologio scolate e buttate in padella nel loro sughetto.
Mescolarle un poco ed aggiungere una bella spolverata di pecorino romano.
E questo il risultato.

Ecco ora arriva il momento piu’ difficile. L’assaggio !!
e quindi mi sono dedicata a cio’. Ho preso il tovaglio, la forchetta e via .. un primo assaggio un secondo… Beh niente male..
E questo il risultato.

Perfette anche per la giornata di oggi, quindi Auguri di Pasqua a tutti.

Alessandra…….. Bon Appétit !!!

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