Ricetta risotto giallo al tartufo bianco pregiato

Si sa, l’Italia è piena di opere d’arte anche in cucina, come scriveva Jean-Paul Aron in un suo famoso libro sulla cucina:
“Più che a un fungo, più che a un cibo raro, il tartufo si può paragonare solo ad un’opera d’arte.”
Quindi acquistare tartufo bianco pregiato, come quello abruzzese, significa comprare un’opera d’arte, un pezzo del patrimonio gastronomico italiano, qualcosa che ci rende orgogliosi di essere italiani. 
Quando si avrà il nostro tartufo tra le mani non si potrà non restare incantati ed in contemplazione, tanti sono gli aromi principali e secondari che saprà regalarci.
Ma cosa rende un tartufo bianco pregiato
Essenzialmente la risposta è una: il tartufo bianco è un prodotto che non è coltivabile, che nasce spontaneamente. L’unica cosa che si può fare per favorire la sua crescita è  mantenere l’habitat il più sano possibile. 
Il periodo di raccolta è proprio questo tra ottobre e dicembre e per quanto concerne come utilizzarlo in cucina, le ricette possono essere molteplici.
E’ sempre bene non cuocerlo e mantenere le ricette semplici senza troppe spezie od altri aromi che possono essere in conflitto.
Perfetto è con un uovo strapazzato o in un classico risotto, così come ve lo propongo io , ma anche sopra una fonduta. 
Ideale risulta anche l’accostamento con un filetto di baccalà  o con  una tartare di manzo. Provare per credere 🙂
E se vi chiedete come conservare questo straordinario frutto dei boschi, la risposta è sempre una: 
nella memoria“.

Ricetta risotto giallo al tartufo bianco pregiato

Tipo di ricetta: Primo piatto 
Autore: Barbara 
Porzioni: 2 persone
Cosa occorre
  • 160 g di riso carnaroli
  • una bustina di zafferano
  • mezzo litro di brodo di carne
  • tartufo bianco
  • mezza cipolla
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • 2 cucchiai di parmigiano
  • 4 olio di oliva
Come procedere per il risotto giallo al tartufo bianco pregiato
  1. Soffriggete la cipolla tritata  con l’olio di oliva, in un tegame. 
  2. Aggiungete il riso e tostate i grani per un paio di minuti, sfumate con vino bianco.
  3. Aggiungete  un cucchiaio di brodo per volta e a metà cottura aggiungere nel brodo rimasto lo zafferano. Procedere fino a cottura del riso, aggiustare di sale se occorre.
  4. Infine spegnere e mantecare con il grana, servire e grattare del tartufo bianco direttamente a tavola

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